Saranno addirittura necessari circa 9 miliardi di euro per effettuare il rimborso delle obbligazioni che scadono il 19 maggio prossimo, anche se i tassi di mercato sono troppo elevati. Il ministro delle finanze greco lancia il grido d’aiuto, dopo una giornata in cui il paese ellenico ha vissuto sospesa tra disgeli e nuovi moniti per quanto riguarda gli aiuti internazionali. I negoziati in corso con l’Ue e il Fondo monetario internazionale stanno procedendo nella giusta direzione, ha riferito il ministro greco in Parlamento sottolineando come Italia, Francia, Olanda e Spagna siano già in prima linea per dare una mano alla Grecia.
Manca ancora la Germania: il paese tedesco vuole maggiori garanzie e, per voce del cancelliere Angela Merkel, ha richiesto delle nuove misure anti-deficit.
Il direttore generale del Fmi ha ammesso che i colloqui sono molto positivi e stanno andando nella giusta direzione e che, prima o poi, la determinazione e la volontà della Grecia di riportare i conti sulla “retta via”, servirà come garanzia per la discesa in campo anche del paese tedesco.