Cnel e Fini predicano attenzione contro le previsioni ottimistiche sulla crisi

In base a quanto sostenuto da un’indagine dell’Osservatorio socio-economico sulla criminalità del Cnel, circa il 60% delle famiglie italiane è stato colpito dalla crisi in modo nettamente superiore rispetto alle medie previste dagli istituti di ricerca. Il Cnel afferma anche che la condizione delle famiglie italiane è peggiorata in modo preoccupante negli ultimi 24 mesi.

La crisi ha lasciato un ampio squarcio da cui non solo è molto difficile recuperare, ma in cui, proprio in questi mesi in cui viene annunciata una discreta ripresa, produce i suoi peggiori effetti, con una tendenza che, secondo il Cnel, durerà ancora a lungo.
Gridi di allarmi contro il pensiero che la crescita del Pil abbia risolto tutti i problemi, arrivano anche da Gianfranco Fini, presidente della Camera.
Fini, in particolare, ha sottolineato come, per misurare il “benessere reale” dei cittadini, non può necessariamente essere preso in considerazione come parametro unico, il prodotto interno lordo.
Questo valore, anche se rimane molto importante per quanto riguarda la politica di consolidamento dei conti pubblici, non spiega l’effettivo tenore di vita dei cittadini italiani.

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