Il Governo annuncia una nuova possibile tassa sulla casa: l’IMU

La tanto discussa e oramai polemizzata manovra economica recentemente approvata dagli organi governativi porta con sé numerose riforme, ma non tutte positive soprattutto per quella fascia di cittadinanza che pian piano scivola sempre di più verso l’ indigenza (dato un contesto economico e sociale instabile e foriero di grosse complicanze fiscali).

Si parte con un possibile mancato condono edilizio la cui proposta sembra oramai avvicendarsi ripetutamente nonostante una mancata e adeguata risposta governativa che lascia intendere un mancato appoggio, riducendo l’intero impianto normativo unicamente sul problema delle “case fantasma ” che dovrebbero ottenere una sanatoria definitiva.

Ma a quanto pare il problema più grosso atterrà ai piccoli centri e agli enti locali.

Ottenendo un budget sempre più ridotto, i Comuni e in generale tutti gli Enti Locali, rischiano di non avere in possesso il danaro sufficiente per poter garantire a tutti i cittadini i servizi minimi di cittadinanza.

Una situazione difficile quella in cui potrebbero ritrovarsi le giunte locali, che a ben vedere, non sembrano essere state aiutate nemmeno dall’eliminazione dell’ ICI obbligatoria sulla prima abitazione, in quanto sono davvero pochi gli italiani che possono godere di un’abitazione propria.

Ed ecco che a  destabilizzare ancora di più la situazione, la probabile introduzione di una nuova tassa che prenderà il nome di IMU (che in un certo senso andrebbe a prendere il posto dell’ ICI).

Tale nuova imposta affiancherebbe la Tarsu, e dovrebbe essere versata ai Comuni che potrebbero certamente giovare di tale entrata fiscale ma ancora una volta a danno dei cittadini che dovranno sborsare altro danaro nonostante un contesto economico-lavorativo debole e compromesso.

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