Acquisto di un immobile: quali sono i costi accessori?

Quando si ricorre ad un’agenzia per poter procedere all’acquistao di una casa, si sa che bisogna sborsare una cifra aggiuntiva direttamente destinata al mediatore immobiliare, ovvero a colui che ha fatto da tramite nelle operazioni di vendita dell’immobile, garantendo imparzialià e indipendenza professionale.

Come stabilito dalla legge, il mediatore immobiliare ha diritto ad una parcella, ovvero ad un compenso che deve essere pagata da entrambe le parti comprese nella vendita, ovvero sia dal venditore che dal compratore.

Eppure le parcelle di tali figure professionali non sono sempre economiche, anzi, a volta si tratta di cifre tutt’altro che irrisorie, in questo caso ci si chiede se sia possibile o meno ottenere uno sconto.

Secondo il portale Idealista.it lo sconto si può richiedere ed è ottenibile, in quanto la provvigione incassata dall’agenzia rientra perfettamente nelle logiche del libero mercato e solitamente può subire forti variazioni da città a città, essendo quindi facilmente soggetta a incrementi o decrementi in base al luogo di residenza dell’agenzia.

Ma nel dettaglio, quand’è che bisogna procedere al pagamento della parcella?

È importante sottolineare, quindi, che il pagamento deve avvenire nel momento in cui la compravendita della casa si compie, giungendo automaticamente a buon fine, ovverosia nel momento successivo alla stipula del cosiddetto compromesso.

Altro punto da tenere ben presente, è che non di rado al mediatore vanno pagate, altresì, una serie di spese aggiuntive che si sommano alla provvigione di mediazione, sono costi accessori per cui lo stesso professionista può richiedere perfino un anticipo.

In ogni caso per poter risparmiare, quindi, occorre fare una cernita oculata delle agenzie di riferimento e, perché no, richiedere uno sconto sulla parcella pretesa dal mediatore immobiliare se ritenuta troppo onerosa.