L’euro prosegue nella sua ripresa nei confronti del dollaro: è la prima volta dallo scorso 10 maggio che la moneta unica europea abbatte la soglia di 1,30 dollari, per raggiungere un massimo di seduta pari a 1,3006. In serata, bisogna sottolineare, al termine della chiusura di Wall Street, era ritornato a 1,2926. Ciò è dovuto in parte a delle buone notizie, come ad esempio il buon esito dell’asta di titoli pubblici in Spagna oppure le convincenti rassicurazioni riguardanti la ripresa del sistema bancario breco.
Ma il raggiungimento di questa soglia è dovuto anche ad altri motivi, ovviamente contrastanti con quelli positivi: stiamo parlando di notizie per niente incoraggianti che giungono dall’economia americana che, in base a quanto dichiarato dal presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, potrebbe aver bisogno di aiuti, perché sta attraverso un periodo negativo e di debolezza.
In tarda serata, sono arrivate anche le dichiarazioni del segretario del Fmi, che rassicura sulla tenuta dei sistemi bancari europei, sufficientemente patrimonializzati per combattere e resistere qualsiasi avversità.
