Le ultime ricerche dell’Istat sottolineano come l’Italia sia un paese che non è assolutamente uscito dalla crisi, anzi, il fango gettato dalla congiuntura economica negativa sta ancora attaccando e producendo i suoi disastrosi effetti.
In particolar modo sulle famiglie: un’indagine dell’Istat, rivela come in Italia la povertà familiare sia sempre più netta e come il risparmio sia ormai un sogno irraggiungibile.
Nel corso dello scorso anno i redditi sono calati del 2,6% in confronto al 2008.
Tradotto in termini di potere d’acquisto, ciò significa, tenendo conto anche della variazione dei prezzi, un calo intorno al 2,5%.
Gli ultimi dati Istat sui conti economici nazionali, fanno davvero rabbrividire: le variazioni negative si registrano anche per quanto riguarda i consumi finali delle famiglie in termini nominali, con un calo dell’1,9%, ma anche in termini quantitativi, con una flessione dell’1,8%.
Considerano la caduta a picco dei consumi, le famiglie avrebbero dovuto risparmiare qualcosa: invece è accaduto tutto il contrario, con la più alta flessione del reddito disponibile, che è andata ad intaccare anche la propensione al risparmio, che nel 2009 ha fatto un altro passo indietro di 0,7 punti percentuali.