A quanto pare, anche se paradossale, per noi italiani indebitarci e usufruire di credito al consumo è diventato un vero e proprio lusso, o almeno questo è qunto confermano i dati pubblicati, con non poca preoccupazione, da Adusbef e Federconsumatori che, attraverso uno studio comparato, hanno messo in evidenza come il mercato dei finanziamenti, soprattutto quello legato alla concessione di prestiti finalizzati e a quello della cessione del quinto della pensione o dello stipendio, abbia subito una fortissima contrazione.
C’è chi ha visto in questa situazione un chiaro sintomo di fuoriuscita dalla crisi, e chi invece, come le due Associazioni dei Consumatori in questione, ritiene piuttosto che sia il manifestarsi di una situazione ancora più grave che mette le famiglie italiane con le spalle al muro.
I dati in questione sono stati forniti dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori e comparati con gli ultimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) e da Assofin, così dall’analisi emerge un calo del 13% per quel che riguarda le cessioni del quinto dello stipendio e della pensione e una diminuzione di domanda del 9% rispetto ai prestiti finalizzati, probabilmente determinati in buona parte anche dal crollo dei finanziamenti per l’acquisto di automobili.
Strano ma vero, oramai noi italiani non possiamo permetterci più nemmeno i debiti, ed ecco allora che Adusbef e Federconsumatori sono tornate a ribadire la necessità di un impegno governativo serio che metta a punto nuovi provvedimenti urgenti finalizzati a sostenere sia i consumi che la domanda di mercato al fine di ridare potere d’acquisto ai consumatori.