Confindustria: sicurezza sul lavoro, è cambiato il clima nel Paese

Sì alle regole in tema di sicurezza sul lavoro, sì anche alle sanzioni, ma “una visione centralistica e burocratica non risolve il problema della sicurezza”, che va invece affrontato con le armi della “prevenzione” e della “educazione“.

Questa – in relazione al progetto Sviluppo Imprese in Sicurezza – la posizione espressa da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che sottolinea il voler andare avanti nell’affermare “valori come legalità, regole e sicurezza”.

E allora la sicurezza sul lavoro è una vera e propria “strategia“, tanto che agli stessi imprenditori “abbiamo chiesto di prepararsi alla sicurezza”. I dati Inail – ha poi puntualizzato Marcegaglia – indicano che quanto agli incidenti mortali  si è in presenza del risultato più basso dal dopoguerra e ciò “conferma che c’è una riduzione e che i risultati cominciano ad esserci”.

Parlando del 2010 e anticipando che gli infortuni sul lavoro sono scesi del 2% e che gli incidenti mortali sono meno di mille, Giuseppe Lucibello (direttore generale dell’Inail) ha voluto chiarire che “dopo un anno, il 2009, in cui gli infortuni sono scesi del 10% rispetto al 2008 il trend continua”. Per quanto riguarda gli incidenti mortali – ha aggiunto – “il dato è il più basso dal dopoguerra” e pertanto “non ci dobbiamo esaltare, ma i risultati sono positivi“.

Marcegaglia ha infine voluto specificare che tali dati non sono dovuti alla crisi; “forse nel 2009 ma nel 2010, con l’avvio della ripresa, si conferma la riduzione degli incidenti: è cambiato il clima nel Paese, due anni fa c’era una contrapposizione tra imprenditori e sindacati, o una parte del sindacato, ma i risultati hanno un po’ cambiato il clima“.

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