La soglia della povertà in Italia sembra pian piano aumentare, difatti secondo alcune indagini, pare sia salito ad 8milioni il numero di persone che versano in condizioni di indigenza.
Secondo i dati emersi dal progetto Rendiamoci Conto sponsorizzato e realizzato dalla Lega Consumatori, infatti, emerge che la povertà ha intaccato la vita del’13.6% della popolazione e dell’11.3% delle famiglie.
Per ottenere questi dati, è stata misurata e presa a parametro, la soglia di spesa mensile affrontata dai consumatori, partendo da questo parametro,allora, si definiscono poveri coloro che possono contare su una soglia di spesa inferiore a €.999,67.
Non serve elaborare chissà quali statiche per rendersi conto che, ragionando sulla soglia minima di spesa, pare proprio che il processo di impoverimento inizi ad attecchire su molte famiglie, una condizione questa, che non ci fa prospettare nulla di buono per il Nostro Paese, soprattutto in vista dei rincari annunciati per questo 2011 che potrebbero determinare un’esubero di spesa pari a 1900 euro in più a famiglia.
Tra le prime vittime della povertà relativa, ritroviamo proprio le famiglie:
- Famiglie di anziani al cui interno ci sono 2 pensionati (19.6%)
- Famiglie numerose con più di tre figli (27.2%).
- Al sud almeno una famiglia su tre versa in condizione di indigenza (38.8%)
Per quelche riguarda, invece, la povertà assoluta, possiamo dire che viene considerato povero ogni adulto che vive da solo e che ha una soglia minima di spesa inferiore a 700 euro, urge quindi un provvedimento governativo forte, che sappia smuovere la condizione di declino economico di questa Italia sconfitta.
Considerando la situazione italiana e dell’ economia generale non c’è da meravigliarsi . . . Purtroppo