L’Inps ha reso noto che “nel mese di aprile 2011 è stata registrata una forte diminuzione delle ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate: si è passati dai 102,5 milioni di ore autorizzate a marzo scorso a 92,1 milioni di aprile, con una contrazione delle richieste del -10,1%”.
Inoltre “rispetto al mese di aprile 2010, invece, nel quale furono autorizzate 114,7 milioni di ore, la diminuzione e’ stata addirittura del -19,7%”. Quanto comunicato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale riguarda svariati settori,ad esempio l’industria e l’artigianato (-6,9%), l’edilizia (-12,8% edilizia) e il commercio (-28,7%). La contrazione più rilevante si è registrata al Nord Est (-26,8%), ma rassicuranti sono anche i numeri del Centro (-13,7%), del Nord Ovest (-5,6%) e del Sud (-1,7 per cento).
Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, ha dichiarato che “si tratta di un dato significativo” e si confermano pertanto “i segnali di ripresa nella produzione che, nelle linee generali, risulta in crescita: non c’è poi da dimenticare che, oltre al dato delle richieste in diminuzione, si sta confermando costante negli ultimi mesi anche quello di un bassissimo tiraggio, sceso in gennaio a circa il 34%; solo un terzo delle ore autorizzate viene effettivamente utilizzato in azienda“.
“È il primo effetto della crescita“, ha commentato Maurizio Sacconi, ministro del Welfare. Adesso – ha concluso il ministro – occorre “investire in buona formazione, fare azioni di ricollocamento nei territori, incoraggiare l’assunzione dei giovani attraverso l’apprendistato, appunto, adattare gli orari di lavoro per aiutare donne e uomini a conciliare lavoro e famiglia“.
L’Inps ha infine fatto sapere che sono “in calo anche le domande di disoccupazione e mobilità, i cui dati sono riferiti ai primi tre mesi dell’anno”: le domande di disoccupazione infatti a marzo del 2011 sono state 73 mila (erano più di 78 mila a marzo del 2010).