Numerose sono le controversie che noi cittadini, per una questione o l’altra ci ritroviamo a vivere, e non di rado infatti capita di doversi rivolgere ad un giudice ed affrontare la risoluzione del problema da un punto di vista legale.
Spesso infatti si ricorre al Giudice di Pace al fine di seguire e un procedimento giudiziario che risolva tempestivamente e legalmente la questione, eppure non tutte le controversie, si possono affrontare facendo ricorso a questo organo giudiziario.
Ma quali sono le questioni in cui è possibile rivolgersi al Giudice di Pace e quali sono le modalità e le procedure da seguire?
È possibile rivolgersi al Giudice di Pace quando ci si trova a dover risolvere le seguenti questioni:
- Tutte le problematiche legate alla proprietà privata
- Problematiche condominiali
- Problematiche con esercenti
È possibile rivolgersi al Giudice di Pace, inoltre, quando bisogna affrontare questioni legate a
- Multe
- Sanzioni
- Cartelle esattoriali
- Verbali
- Ingiunzioni
- Ordinanze
È importante sapere che è possibile rivolgersi al Giudice di Pace solo nel caso in cui il valore della causa non superi i 5 mila euro nel caso di controversie civili, tranne nel caso in cui la lite scaturisca da un incidente stradale, in quel casi infatti si possono raggiungere anche i 20 mila euro. L’aspetto assolutamente positivo di questo tipologia di causa, è che non si necessita della presenza di un avvocato e che l’iter giudiziario di norma è molto veloce, si tratta di due udienze massimo a cui le segue poi la sentenza.
Ricordiamo però che nel 2012 entrerà in vigore la nuova normativa per la “Conciliazione Obbligatoria” nel caso di danni da incidente stradale e per le liti condominiali, quindi sarà possibile rivolgersi al Giudice di Pace per un altro anno.
Le sentenze emesse dal giudice di pace possono essere contestate facendo ricorso al Tribunale entro un massimo di 30 giorni.
