Nuove minacce per l’Economia Italiana ancora una volta messa in crisi dalle speculazione europee che riversano nuove e pericolose conseguenze sull’intera sistema finanziario che rischia nuovamente il collasso.
Per tamponare la questione arrivano diverse proposte dal Governo, il Ministro Calderoli suggerisce nuove riforme istituzionali in grdo di garantire al Paese ottime entrate ed alti gradi di efficienza a costi abbastanza sostenuti.
Ed ecco che a tal proposito la vera rivoluzione sembra essere giunta dalla Regione Puglia che ha deciso di dibattere proprio sull’annosa questione delle spese politiche.
Così sullo scarto della proposta di Calderoli che mira a tagliare i costi della politica, la Regione Puglia inizia concretamente a valutare la possibilità di attuare una rivoluzione nella composizione dell’amministrazione con una riduzione dei Consiglieri Regionali da 70 a 50, accompagnati da un numero massimo di 2 assessori esterni. Attraverso tale composzione la Giunta dovrebbe arrivare a contare al massimo 10 membri (1/5 del numero dei Consiglieri).
L’idea in questione, una volta attuata, dovrebbe portare una serie di consistenti entrate nelle casse della Regione che, rispetto al contesto attuale, assicurerebbe alla Regione Puglia, un risparmio di ben 34 milioni di euro per l’intera legislatura.
Una proposta innovativa che giunge direttamente dal Presidente del Consiglio Regionale al fine di snellire gli incarichi istituzionali e burocratici con i relativi costi da sostenere.
La riforma sembra essere stata accolta freddamente dagli esponenti politici che guardano con sospetto questa importante modifica che potrebbe determinare, ben presto, l’avvio della tanto attesa riformulazione del sistema politico che continua a succhiare soldi dalle tasche degli italiani.
