La situazione lavorativa negli USA

Solo ieri proprio nel pezzo di risparmiosoldi abbiamo  fatto una panoramica della situazione lavorativa del nostro Paese e della difficoltà anche per giovani talentuosi e laureati con il massimo dei voti a trovare nuovi sbocchi professionali.

Ma è una situazione che investe solo il nostro Paese? Dal punto di vista occupazionale come sono messe le altre nazioni mondiali?

Non sembra che gli Usa se la stiano passando meglio; pare essere ormai completamente tramontato il grande sogno americano e anche oltreoceano si deve fare i conti con un’economia completamente stagnante e che sembra non volerne sapere di ripartire.

Le aziende americane in previsione di un altro anno abbastanza bloccato hanno deciso di  accantonare i soldi per pagare la cassa integrazione e pensano a chiusure di stabilimenti. Il tasso di disoccupazione oramai da due anni si è assestato intorno al  9 per cento. Così descrive la situazione un analista del Wall Street Journal: “In molti modi, questo fa parte del circuito di feedback negativo. Una volta che si avviano le riduzioni e le chiusure di stabilimenti, si aggiunge alla disoccupazione, e si somma all’ansia nel mercato”. Per approfondire le soluzioni delle aziende americane vi invitiamo leggere questo articolo su risparmioeconomia.

Intanto nel nostro Paese una delle nostre maggiori aziende, ossia la Fiat,  ha trovato una sua soluzione per sopravvivere alla crisi ed  ha annunciato che tutti i contratti di lavoro attualmente in vigore saranno annullati, con effetto dal 1° gennaio 2012, chiedendo un incontro con i sindacati al fine di trovare un’intesa su un nuovo accordo valido per tutti gli stabilimenti italiani.

Per conoscere meglio la soluzione della Fiat e le reazioni dei sindacati vi inviatiamo a leggere questo articolo su risparmioeconomia.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *