Fiat pensa ad altre sedi

Il rapporto tra il nostro Paese e la Fiat sembra negli ultimi tempi essere sempre meno idilliaco.

Con la società del Lingotto che continua per una strada personale e minaccia di volersene andare dal nostro Paese se  verrà ostacolata.

Un progetto, quello di abbandonare l’Italia, che sembra essere per la società guidata dall’ad Sergio Marchionne sempre più un reale desiderio, ma che toglierebbe ad un’economia come quella italiana già in grande crisi una pedina importante. Durante una recente intervista al ‘Wall Street Journal’, è stato proprio  Sergio Marchionne a parlare dei piani della sua società nel futuro.

Un amministratore che resterà alla guida di Fiat-Chrysler fino al 2015, anno in cui si dovrebbe ottere la completa dusione tra la società di Detroit e quella di Torino. Marchionne ha parlato del 2013 come un anno importante caratterizzato dal lancio di diversi nuovi modelli. Ma a far discutere e a provocare diverse reazioni nel nostro paese è la parte in cui il grande manager parla della Sede del nuovo gruppo.

Una sede che con molto probabilità non sarà nel nostro Paese e potrebbe non essere la storia città della Fiat Torino. Marchionne ha infatti dichiarato che la città sabauda  non sarebbe l’unica città in grado di ospitare la sede di Fiat-Chrysler. Il suo pensiero si stposta oltre oceano e tra le cisttà papabili troviamo Auburn Hills, nei pressi di Detroit, o una città del  Brasile, dove il machio italiano è molto apprezzato. Il manager cerca di addolcire la pillola dichiarando che andare via da Torino non significherebbe non avere più legami con quella realtà, ma sarebbe il bisogno di crescere ad imporre tale logica. Non ci resta che attendere e vedere come si evolveranno le cose.

Per conoscere in modo di approfondito l’intervista di Marchionne e i suoi piani futuri vi invito a leggere questo articolo di rispamioeconomia

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