Mario Monti è stato chiaro: “Serve al più presto una Riforma Rai perché non si continuare così“. Ed ecco che le prime novità riguardanti la TV di Stato giungono però a sfavore dei consumatori e delle imprese. Ebbene, secondo la nuova applicazione della legge ben 5 milioni di imprese e professionisti dovranno procedere al pagamento del canone rai, ma fin qui nulla di particolarmente sconvolgente!
La cosa che lascia davvero tutti a bocca aperta, però, è che le aziende dovranno pagare anche nell‘ipotesi in cui non si siano apparecchi Tv negli uffici.
L’intera questione sembra essere stata scaturita da una interpretazione letterale della norma che, come tutti sappiamo, impone il pagamento del Canone Rai a tutti i cittadini in possesso di un apparecchio in grado di ricevere il segnale Tv, rientrano quindi in questo enorme calderone, anche PC, smartphone e tablet.
Il canone “speciale” della RAI avrà un costo compreso tra i 200 e i 6.000 euro annui a danno di imprese e professionisti e semplici consumatori. Non potevano mancare le opposizioni e le polemiche da parte delle associazioni dei consumatori che gridano già al nuovo scandalo targato RAI.
Portavoce di Adusbef e Federconsumatori hanno infatti commentato: “E’ l’ennesima vergogna, l’ennesimo tentativo di scippo con destrezza che deve essere respinto al mittente, da parte del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera per evitare l’ennesimo salasso”.
S annunciano già ricorsi e forti opposizioni a quella che sembra essere un vero e proprio sopruso a danno di centinaia e centinaia di imprese e di consumatori che, dal nuovo anno, si vedranno recapitare il cedolino di pagamento del canone rai solo perché in possesso di dispositivo atto (o adattabile a ricevere il segnale tv).
Rientrano nel provvedimento quindi:
- PC
- Telefoni con connessioni a internet
- iPhone
- IPad
- Ed addirittura sistemi di videosorveglianza