Risparmio energetico, ecco il manuale

Se fino ad ora i consigli per risparmiare in casa sono stati distribuiti a pioggia in articoli, siti, brochure, da oggi c’è un vero e proprio “Manuale per abitare consapevolmente” che promette di poter ridurre le spese domestiche di cifre tra i 700 e i 1.000 euro l’anno, abbattendo i costi per gas, acqua e luce in primis.

Lo ha realizzato Casa Spa, società che progetta e gestisce l’edilizia residenziale pubblica di ben 33 comuni dell’area fiorentina, Ma in realtà si tratta di consigli pratici applicabili in tutta Italia con lo stesso successo, visto che si parla del comportamento quotidiano tendendo ad una maggiore consapevolezza delle possibilità e dei limiti.

E’ soprattutto la prima volta che una società pubblica fornisce suggerimenti per ottenere risultati concreti, intervenendo su tutti i consumi energetici e senza bisogno di particolari accorgimenti. Perché secondo i dati diffusi dall’Ente oggi circa il 33% dei consumi energetici nazionali è assorbito dalle abitazioni e all’interno degli alloggi è il riscaldamento quello che ha il maggior impatto, con un peso pari ad oltre il 75% dei consumi, mentre l’acqua calda per uso sanitario pesa per circa il 10% mentre gli elettrodomestici e l’illuminazione pesano per circa il 15%.

Numeri che incidono soprattutto sulle case che non siano di nuova concezione, che hanno bisogno almeno dell’80% in più di energia, rispetto alle precedenti. Praticamente si parla di almeno 150KW all’anno a fronte di un consumo medio che dovrebbe collocarsi al di sotto dei 50 KW al metro quadro ogni anno.

Ecco quindi che nel manuale è indicata tutta una serie di accorgimenti da applicare quando si utilizzano gli elettrodomestici, ma anche se si apre l’acqua di casa, si accende la luce, si imposta la temperatura interna ottimale e tutto il resto delle normali azione quotidiane in casa. Così accanto al “Manuale”, Casa Spa consegnerà agli inquilini degli stabili anche una serie di strumenti utili: un termometro per controllare la temperatura dell’ambiente, una bottiglia di vetro per utilizzare sempre l’acqua del rubinetto ma anche un portachiavi con luce alimentata da un minuscolo pannello fotovoltaico.
Insomma, un’iniziativa da prendere ad esempio.

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