In tempo di crisi ci si deve industriare, anche per quello che in molti considerano il giorno più bello della loro vita. Parliamo di matrimonio e delle spese che comporta al giorno d’oggi, quando molte coppie cercano di renderlo sempre più low cost, cercando soluzioni in proprio anche se sono sempre di più quelli che si rivolgono ad una figura professionale come il wedding planner.
Lo scopo principale in questo momento è quello di ottenere il massimo risultato con il minimo investimento.
Certo non facile visto che le ultime stime di Federconsumatori calcolano che tutto l’indotto che ruota attorno al matrimonio, sia nella fase della preparazione che in quella dell’effettivo giorno scelto per la cerimonia valga complessivamente 10,5 miliardi, con una spesa media che può arrivare anche a 30 o 40mila euro.
E la più importante Associazione che riunisce i wedding planners italiani ha svolto un’indagine conoscitiva su più di 500 coppie che sono in fase organizzative per il loro prossimo matrimonio. Emerge che molti sono disposti a tagliare sul numero degli ospiti ma non sul vestito e sul pranzo di nozze, che dovranno essere indimenticabili.
Allora vediamoli quelli che possono essere i prezzi medi per la cerimonia. Per ristoranti e intrattenimento si va da 13.800 a 18.600 euro, per abiti e trattamenti estetici le donne possono spendere da 3.500 a 7.300 euro e gli uomini da 1.100 a 2.600 euro, per i fiori fino a 3.300 euro, per fedi, bomboniere e confetti da 9.300 a 15.200 euro e infine per viaggi e fotografi o videoriprese da 3.500 a 5.800 euro.
Ma non sono solo queste le spese che girano attorno al business dei matrimoni. Infatti sono sempre più gli istituti di crediti e le finanziarie che si vedono richiedere prestiti per la cerimonia, tanto che si calcola possano essere il 2% totale dei soldi erogati ogni anno. In più al business matrimoni si lega anche il moltiplicarsi di siti internet nati e creati ad hoc. Insomma, non è più soltanto la cerimonia di un giorno.
Basta non fare come quello sposo brasiliano che nei giorni scorsi si è visto rifilare una multa pari a circa 3.800 euro per non essersi presentato all’altare. Visto che la futura sposa lo aveva denunciato imputandogli il fatti di aver comunque già pagato il pranzo e il viaggio di nozze il giudice (una donna) le ha dato ragione.