Social Housing: decolla la nuova edilizia poplare

Nelle ultime settimane il Consiglio dei Ministri ha continuato ad esaminare le diverse proposte che, entro la fine del mese, porteranno alla creazione di un nuovo piano di edilizia popolare.

Attualmente sono stati sottoposti al vaglio del Governo una miriade di progetti, il vero problema di fondo, però, resta quello di reperire abbastanza fondi per creare un sistema di incentivi fiscali coordinato che renda appetibile l’investimento finanziario.

Gli esperti parlano di nuove iniziative che, una volta trovato lo sbocco necessario, prenderanno forma mediante soggetti istituzionali importanti come la Cassa Depositi e Prestiti, le Fondazioni e gli enti locali, il tutto affidato alla supervisione del Governo.

Ricordiamo che la CDP è oramai da anni attiva nella promozione di iniziative importanti destinate al supporto e alla promozione di importanti politiche di social housing che vanno a supportare concretamente le politiche abitative territoriali, soprattutto mediante le attività proposte dal Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia).

Il fondo in questione, investe attivamente in iniziative immobiliari locali volte alla creazione di importati piani di costruzione mirati alla realizzazione di abitazioni a costi accessibili da destinare a nuclei familiari in difficoltà ma che per via delle fasce di reddito prestabilite, non possono godere delle assegnazioni dell’edilizia residenziale pubblica.

Solo nel 2011 il Fia, grazie alla collaborazione con Generali il cui apporto si è aggirato sui 200 milioni, ha raggiunto la raccolta di ben 2 miliardi di euro, nonostante questo però le delibere definitive di sottoscrizione continuano ad essere poche. Basti pensare che ad oggi sono stati erogati appena 143,7 milioni.

Concretamente infatti, l’unico progetto davvero avviatosi, è quello sostenuto dal fondo Parma Social House di Polaris Investment Sgr, che attualmente ha coinvolto un budget di circa 137 milioni di euro.

È questo si aggiunge l’inaugurazione per partecipare al bando di assegnazione degli alloggi da realizzare a via Cenni, progetto promosso e realizzato dal Fondo Abitare Sociale 1 divenuto poi nel corso del tempo il Fondo Federale Immobiliare Lombardia. Mentre si parla di un imminente realizzazione anche del “borgo sostenibile” di Figino per cui è stato firmato l’accordo relativo alle nuove sottoscrizioni che dovrebbe portare al reperimento  di 340 milioni per completare i progetti di riqualificazione previsti per il 2015.

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