In ritardo, come al solito, ma finalmente da questa settimana anche in Italia sono entrati in vigore i nuovi massimali minimi per le polizze RC auto, portandoli a 5 milioni di euro per i danni alle persone e ad 1 milione di euro per i danni alle cose e agli animali, per ciascun sinistro provocato dal guidatore.
Una variazione che recepisce il decreto legislativo 198/2007 che segue una direttiva dell’Unione Europea e ovviamente varrà per i contratti sottoscritti ex novo ma anche per quelli rinnovati dopo tale data. Una modifica che comunque, nonostante la apparenze possano dire il contrario, va incontro alle esigenze dei clienti. Infatti sino ad oggi l’assicurazione era tenuta a rimborsare al massimo 2.500.000 per danni alle persone e 500.000 per danni a cose e animali e gli automobilisti potevano richiedere l’aumento dei massimali che comportava un lieve aumento del premio assicurativo.
L’alternativa consisteva nel cambiare assicurazione scegliendo una compagnia che offriva massimali più alti con un premio inferiore. Invece grazie alla nuova normativa le compagnie sono obbligate a garantire a tutti i contraenti un massimale minimo raddoppiato con un incremento quasi risibile del premio.
Lo sottolinea anche il sito comparativo www.chiarezza.it tramite Gianni Tofanelli, responsabile Relazioni Esterne: “Il decreto ha come scopo quello di portare un effettivo vantaggio ai consumatori, tutelandoli maggiormente nel caso di sinistri gravi, come vuole la natura stessa dell’assicurazione. In questo modo anche il mercato italiano si adegua agli standard previsti dalla Comunità Europea. Potrebbe sembrare strano che l’aumento di tutela per il cittadino non si trasformi come sempre in un aumento del premio assicurativo, ma dal nostro monitoraggio delle tariffe gli adeguamenti del 2009 non hanno avuto impatti significativi sui prezzi dell’RC Auto”.
E per far decrescere ancora le tariffe potrebbero tornare utili gli interventi suggeriti da tempo dall’Aci, come la diminuzione da 2 anni a 90 giorni del termine massimo in cui si può chiedere il risarcimento all’assicuratore, il ripristino dei 5 giorni come termine per il danneggiato entro cui mettere a disposizione della perizia le cose danneggiate, la certificazione con documentazione medica a sostegno delle lesioni lamentate e l’obbligo di riparare i danni presso le officine convenzionate o altre che abbiano un costo equivalente.