Come sappiamo -oramai da qualche anno- ogni appartamento gode di una particolare classe energetica. Ogni casa infatti, in base alla classe energetica di appartenenza, è sottoposta a specifiche tariffe energetiche che fanno aumentare o diminuire i costi in bolletta.
Tali scelte provengono da un adeguamento in campo edilizio all’attenzione da parte dei governi, in materia di cologoa ed eco-sostenibilità energetica e riduzione delle emissioni di CO2 proprio come stabilisce il famoso protocollo di Kyoto in base alla nuove normative emerge che ogni nuovo edificio dovrà essere realizzato secondo standard e parametri volti a determinare il miglioramento dei parametri energetici esistenti.
Ovviamente la classe energetica fa aumentare o diminuire il valore economico della casa. La nuova classificazione decreta che gli edifici che necessitano poca energia rientrino in una classe compresa tra A e C . gli appartamenti compresi in tale fascia energetica raggiungono rendimenti energetici con il minimo dispendio energetico e vanno dai 30 ai 60 KWh/mqa. Edifici ed appartamenti rientranti nella categoria G o superiore, sono considerati particolarmente dispendiosi da un punto di vista energetico, fatturando così il 160 KWh/mqa di energia annua.
Tale valutazione si esprime tramite una certificazione rilasciata da un tecnico che attesta le performance energetiche dell’appartamento di riferimento.
Esiste i ogni caso la possibilità di migliorare di migliorare la classe energetica del proprio appartamento grazie ad alcuni particolari lavori di ristrutturazione volti a migliorare il dispendio energetico di ogni appartamento. Ricordiamo a tal proposito che questa tipologia di intervento viene supportata dallo Stato grazie a finanziamenti ad hoc volti a migliorare la propria classe energetica.
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