E’ entrata ufficialmente in vigore dal 1° luglio la norma che prevede lo stop ai pagamenti in contanti oltre i 1.000 euro sia per pensioni che per gli stipendi, uno dei provvedimenti previsti dal decreto Salva-Italia che interessa in particolar modo la tracciabilità dei pagamenti.
Quindi all’atto pratico non sarà possibile nessun pagamento per cifre pari o superiori a 1.000 euro in contanti ma anche con assegno non intestato o non portante la clausola non trasferibile a meno che non passino attraverso intermediari finanziari abilitati, come possono essere le banche o le poste. Una regola che sarà valida anche per stipendi e pensioni delle pubbliche amministrazioni, anche se è prevista una fase transitoria di tre mesi.
In questo periodo è previsto che l’Inps continui a disporre i pagamenti mensili in attesa che il pensionato effettui la scelta delle modalità alternative alla riscossione in contanti. In pratica sia Poste Italiane che banche sospenderanno i pagamenti materiali versando comunque le somme in un conto di servizio transitorio; in una seconda fase saranno trasferite, ovviamente senza oneri per il beneficiario, sul conto corrente o libretto aperto dal pensionato. Ma nel caso quest’ultimo non si decida materialmente ad aprirlo, le somme accantonate saranno restituite all’Inps una volta decorso il termine del 30 settembre 2012. In ogni caso nei mesi di luglio, agosto e settembre il pensionato può comunque ottenere il pagamento mediante ‘assegno di traenza’, anche se non ancora titolare di conto o libretto
Ovviamente se un pensionato non abbia avuto la possibilità, per motivi legati alla salute o perché colpito da provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, di aprire il conto questo compito toccherà ai delegati alla riscossione. Sinora la maggioranza dei 430mila interessati alla nuova regola ha già provveduto a indicare al proprio istituto di previdenza il conto ‘tracciabile’ per l’accredito, ma secondo quanto ha verificato l’Inps nei giorni scorsi erano ancora circa 25mila i pensionati ancora in difetto.
Dalla norma della tracciabilità invece sono esclusi i prelievi da uno sportello bancomat perché non essendo una transazione tra soggetti diversi sarà ancora possibile prelevare cifre superiori al migliaio di euro.