Il Governo Monti verrà ricordato dai cittadini italiani come il governo delle restrizioni, dei tagli ai servizi e degli aumenti alle tasse, eppure questo Governo ha dato vita altresì ad importanti novità volte ad incentivare (e soprattutto a sostenere) la rinascita del Paese.
Tra le principali innovazioni introdotte dal Governo Monti troviamo l’istituzione del nuovo regime societario. Grazie alla manovra in questione, infatti, tutti i giovani compresi tra i 18 e i 35 anni potranno dar vita ad una società di capitali con solo un euro, una condizione questo che potrebbe giovare a numerosi neolaureati e neodiplomati ancora non inseriti nel mondo del lavoro.
L’obiettivo sottostante a tale riforma resta infatti quello di facilitare l’accesso alle imprese a migliaia e migliaia di giovani ragazzi impossibilitati a trovare una sistemazione lavorativa duratura e redditizia. Grazie all’agevolazione in questione però, sarà possibile procedere all’apertura di una società a responsabilità limitata, anche da parte di coloro che non posseggono patrimoni elevati grazie all’abbassamento dei valori minimi necessari per l’accensione di una società.
Il testo in questione offre altresì la possibilità di eludere i costi notarili (solitamente particolarmente esosi) in sede di costituzione societaria. Si tratta di un’agevolazione importante che, accostata alla possibilità di creare una società con capitale sociale di solo un euro, rende accessibile a chiunque l’apertura di una srl.
Mediante tale portunità il governo punta a ravvivare l’economia mediante l’apertura di società giovani ed innovative e al contempo spera di creare un ottimo sistema lavorativo alternativo per centinaia di ragazzi validi e promettenti esclusi però, automaticamente, dal mondo del lavoro.