Quando c’è da investire è sempre preferibile farlo nel mattone. Da sempre infatti l’acquisto di immobili ha assicurato ottimi rendimenti rispetto ai Titoli di Stato, ma c’è chi dice che negli ultimi anni qualcosa sia pian pian cambiato. Da generazioni abbiamo sentito parlare di solidità e sicurezza che solo la casa poteva dare, eppure da qualche anno a questa parte pare che le cose si siano modificate.
Comperare un immobile conviene sempre e resta sempre un buon affare, ma pare che non rappresenti più il miglior investimento possibile. Difatti un inserto del Sole 24 ha sdoganato tale credenza grazie ad un’approfondita ricerca condotta sui rendimenti dei titoli di Stato che sembrano essere diventati oramai più remunerativi perfino del mattone.
Acquistare una casa infatti conviene, ma tra tasse e spese collaterali la convenienza non sembra mai essere al pari dei BTP decennali, certamente più rischiosi ma al contempo molto più convenienti. Basti pensare infatti che i poliennali italiani attualmente godono d rendimenti che vanno tra il 5,5% e il 6% lordo, contro il 4% lordo medio guadagnabile mediante l’affitto di un immobile.
A rendere i BTP ancora più convenienti, la semplicità di acquisto e di rivendita sul mercato aperto, facilità che si contrappone in maniera netta e decisa alla difficoltà di vendita (invece) degli immobili, soprattutto a seguito del congelamento degli istituti bancari che oramai fanno sempre più resistenza nella concessione di mutui e prestiti.
Per avere maggiori informazioni sui rendimenti BTP, BOT o sull’andamento degli indici forex visita i nostri siti RisparmioEconomia e RisparmioForex.