Stanze in affitto, è boom in Italia

stanza_in_affitto_milano_-_stanzazoo_-_blog_calo_affitti_2012Non si tratta di veri e propri bed and breakfast, ma alla fine per risolvere i problemi economici gli italiani sono anche disposti a rinunciare almeno ad una stanza delle loro case, tanto da darla in affitto al miglior offerente.

E’ questo il risultato di un’indagine condotta da Immobiliare.it e che fotografa una situazione realistica in Italia, soprattutto sempre più diffusa. Infatti nell’ultimo anno sono aumentate del 14% le famiglie che pur di integrare le entrate e far fronte alle numerose tasse che gravano sulla casa, non soltanto l’Imu, hanno accettato di privarsi di almeno una parte per ottenere in cambio soldi. E dall’inizio del 2011 la percentuale in Italia è aumentata del 26,5%.

Si calcola che a seconda delle città e delle zone l’affitto possa partire da circa 170 per arrivare anche oltre a 500 euro. I preferiti sono considerati i lavoratori con settimana corta perchè comunque al massimo si possono trattenere sino al venerdì e poi comunque liberano la casa nel weekend. E per parte loro, questi originali affittuari che sono anche pendolari spesso riescono a risolvere il problema della casa a prezzi ragionevoli. Ma soprattutto almeno la metà dei contratti è soltanto fittizia visto che non vengono formalmente registrati in modo che ci sia la massima convenienza da entrambe le parti.

L’offerta è così in deciso aumento tanto che la domanda secondo le rilevazioni di Immobiliare.it nel corso del 2012 è raddoppiata, passando dal 9% al 18%. Colpisce soprattutto il fatto che per la prima volta in assoluto i lavoratori superano gli studenti nella richiesta di affitto condiviso, visto che sono il 58% contro 42%. Inoltre il fenomeno degli affitti a ‘porzione’ riguarda anche gli uffici, tanto che nell’ultimo anno l’offerta di stanze di uffici a terzi è più che raddoppiata. In questo caso a concedere in locazione stanze per uso ufficio sono soprattutto imprenditori o piccole società che offrono spazi disponibili all’interno dei loro immobili operativi in modo da dividere le spese per segretari, pulizie e tutti i costi operativi a partire dalle bollette.

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