Giornata intensa per i candidati premier. Oggi è l’ultimo giorno di campagna elettorale, in vista del voto di domenica e lunedì. Ieri, i protagonisti principali, nell’ordine, Mario Monti, Silvio Berlusconi e Pierluigi Bersani hanno lanciato il loro ultimo appello agli elettori dagli studi Mediaset nella trasmissione “Italia Domanda”. Questa sera, invece, si terranno i comizi conclusivi. Silvio Berlusconi ha deciso di chiudere a Napoli. Una scelta apparentemente inconsueta, visto che le grosse regioni in bilico sembrerebbero essere altre. Eppure, la Campania viene considerata dall’ex premier alla portata. Dalla Mostra d’Oltremare si attende un qualche annuncio importante, forse qualcosa che riguarda l’innalzamento delle pensioni minime, mentre lo stesso leader del centro-destra intende spiegare meglio da dove troverà i soldi per abrogare l’IMU sulla prima casa e restituire quella già pagata nel 2012.
Attesissimo, poi, è anche il comizio di Beppe Grillo a Roma, a Piazza San Giovanni, luogo simbolo della sinistra italiana. Il comico vorrebbe trasformare la manifestazione finale in una grande adunanza oceanica dei suoi elettori, tesa a fare discutere sul web nei due giorni che separano la manifestazione dalle urne.
Proprio ieri sera, l’ex premier Berlusconi ha voluto ribadire che Grillo non potrebbe rappresentare i moderati, malgrado raccolga buona parte del loro disagio. Tra le sue fila, ha spiegato, ci sono quasi esclusivamente candidati dell’estrema sinistra, black bloc, anti-Tav, che nulla hanno a che fare con le istanze degli elettori di centro-destra.
Apertura inedita, invece, dal segretario del PD, Pierluigi Bersani, che ha affermato che potrebbero fare scouting tra i grillini, forse preoccupato dai sondaggi, che gli assegnerebbero una vittoria zoppa, non in grado di garantirgli la governabilità, nel caso avesse la maggioranza alla Camera.