Come riutilizzare il caffè e smaltire le sigarette elettroniche

Fino ad oggi siamo sempre stati abituati a considerare il caffè ma anche le bevande gassate solamente come una piacevole compagnia per le nostre giornate, ma ora scopriamo come possano tornare utilissime per caricare il cellulare.

Succederà grazie a One Puck, un dispositivo grande quanto un normale sottobicchiere, che tramite una presa Usb è in grado di ricaricare la batteria del nostro telefonino ricavando energia dal caldo o dal freddo con un sistema di funzionamento che sfrutta la differenza di temperatura tra il punto più caldo e quello più freddo.

In pratica una tazza di thè caldo o una bevanda ghiacciata possono azionare le turbine che si trovano all’interno del disco e generare energia elettrica. One Puck è un dispositivo di ricarica progettato per produrre fino a 5 watt di potenza massima, cioè la stessa quantità equivalente a quella prodotta da un caricatore standard per smartphone. Per scoprire tutti i dettagli potete leggere qui.

Altro compagno ormai abituale della vita di molti italiani ogni giorno sta diventando anche la sigaretta elettronica che ormai in molti utilizzano anche in pochi sanno in realtà come smaltirla alla fine del suo ciclo. La soluzione arriva dal Consorzio Remedia per la Gestione e lo Smaltimento dei Rifiuti RAEE.

Infatti la sigaretta elettronica rientra nella categoria dei rifiuti tecnologici. Quindi non può essere gettata nel sacco della raccolta indifferenziata, ma è necessario recarsi all’isola ecologica più vicina o andare dal negoziante che, a fronte dell’acquisto di un nuovo prodotto, è obbligato a ritirare il vecchio gratuitamente. Però potrà essere consegnata ai negozianti o presso le isole ecologiche solo dopo essere stata privata della sua batteria, che dovrà essere consegnata separatamente. Invece l’atomizzatore consegnato all’isola ecologica mentre i contenitori dei liquidi e i beccucci in plastica rigida potranno essere trattati come tutti i materiali di plastica riciclabile o gettati nei rifiuti indifferenziati. Chi volesse saperne di più può leggere qui.

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