Mutui, ecco il nuovo Fondo di Solidarietà

Tra un paio di settimane, il 31 marzo prossimo, scadrà l’ultima moratoria sui mutui approvata da tredici associazioni di consumatori e Abi per tutelare tutti quei mutuatari che siano in ritardo con il pagamento delle rate.

Così possono godere di una sospensione del pagamento delle rate ma solo in caso di perdita dell’occupazione, morte o sopraggiunta non autosufficienza del mutuatario o ancora messa in cassa integrazione, sempre che tali eventi si siano verificati entro il 28 febbraio. Però la sospensione del pagamento delle rate è possibile solo per un periodo massimo di 12 mesi, anche se non è detto che al termine di tale periodo le condizioni economiche di chi ne beneficia siano cambiate.

Ecco perché dal 2008 è stato istituito il Fondo di Solidarietà, che ha permesso di aiutare ulteriormente i mutuatari in difficoltà. Dovrebbe essere operativo dal 1° aprile, ossia pronto per subentrare non appena ce ne sarà bisogno, ma attualmente è bloccato in attesa dell’approvazione di un regolamento di attuazione da parte del ministero dell’Economia anche se sia l’Abi che le associazioni dei consumatori hanno più volte denunciato i ritardi.

In ogni caso il Fondo sarà gestito e amministrato dalla Consap, ossia la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici che si occuperà di valutare l’accoglimento o meno delle domande pervenute. Le condizioni di accesso al Fondo sono comunque sono più complicate, perché ad esempio non offrirà supporto a chi perda il posto di lavoro a tempo determinato o sia in cassa integrazione, ma unicamente a coloro che hanno perso un posto a tempo indeterminato, oltre che per decesso o sopraggiunta non autosufficienza del mutuatario.

Il Fondo contempla mutui prima casa fino ad un massimo di 250 mila euro a tasso fisso, variabile e misto, e utilizza come indicatore l’Isee che non deve superare i 30 mila euro. Inoltre la possibilità di sospendere per un massimo di 18 mesi la rata del mutuo contro i 12 mesi del Piano Famiglia. Ma la differenza di maggior rilievo sta nel calcolo degli interessi. Il Piano Abi-Consumatori permette sia la moratoria della sola quota capitale, che porta il mutuatario a continuare a pagare solo la parte relativa agli interessi della rata, oppure la sospensione integrale e l’applicazione del tasso contrattuale al debito residuo.

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