Dopo gli anni di crisi economica gli esiti apparivano ormai scontati, le nuove generazioni saranno più povere di quelle che le hanno precedute. Da anni ai giovani si prospetta un mercato del lavoro flessibile, il superamento del contratto indeterminato avrebbe dovuto proiettarli in un mondo nuovo, più dinamico, migliore, per ora conosciamo invece solo la disoccupazione. Il risultato in Italia è che più di un quarantenne su quattro riesce a vivere solo grazie alla paghetta dei genitori, inoltre la gran parte degli under40 è costretto a vivere in casa di mamma e papà per l’impossibilità di trovare un lavoro stabile o di accedere a un mutuo.
L’allarme è stato lanciato dopo la pubblicazione del rapporto I giovani e la crisi, presentato dalla Coldiretti-Swg all’assemblea Giovani Impresa Coldiretti: il 28% dei ragazzi tra i 35 e i 40 anni arriva a fine mese soltanto con l’aiuto economico dei genitori. Il fenomeno non conosce zone felici, ovvero colpisce il Nord e il Sud del Paese in egual maniera. Man mano che si abbassa l’età del campione analizzato le percentuali aumentano, legati allo stipendio e alla pensione di mamma e papà sono il 43% dei ragazzi tra i 25 e i 34 anni e ben l’89% degli under24. Tuttavia non è sempre colpa della disoccupazione, un mercato del lavoro in crisi produce stipendi del tutto inadeguati e insufficienti alla sopravvivenza del singolo, così anche il 27% dei giovani che denunciano una retribuzione, si troverebbe per strada senza il supporto della famiglia.
A proposito di casa, il 51% dei giovani under40 presi a carico dalla ricerca Coldiretti-Swg, vive assieme ai propri genitori. Soltanto per il 13% questa è una libera scelta, il resto dei ragazzi è costretto a questa vita non avendo possibilità nel mare magnum che sta al di fuori delle mura domestiche.