L’allarme di Bonanni: il Paese è al collasso

Bonanni, Paese al collassoChe la situazione dell’Italia sia grave è una realtà ormai nota a tutti, a causa della crisi economica il reddito ha subito una flessione ininterrotta dal 2008, per tornare ai livelli pre-crisi bisognerebbe attendere fino al 2036. Dal palco del XVII congresso confederale, il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, avverte “Il Paese è al limite del collasso, serve una svolta.

Una ricerca della Confcommercio-Cer ha messo in evidenza come si sia registrata una contrazione del reddito nell’ordine dell’8,7%, per una perdita complessiva di 86 miliardi di euro, in una situazione del genere che i consumi siano colati a picco è una conseguenza logica, riflesso anche della gravosa pressione fiscale che, nonostante le difficoltà, hanno fatto pesare sulle famiglie italiane. Da qui deriva il vigore di Bonanni dal palco del congresso, il segretario ha chiesto una sola cosa al governo “Uno choc fiscale finalmente positivo, un taglio forte delle tasse.

Durante la giornata di ieri, tra il pubblico vi era anche il nuovo capo del governo Enrico Letta, proprio a lui e ai suoi ministri si è riferito Bonanni, facendo sopratutto cenno al nuovo Decreto del Fare che l’esecutivo si prepara a varare “Se il governo pensa a un Decreto del Fare noi rispondiamo: bene. Ma facciamolo insieme! Anche per scongiurare gravi errori.” Le affermazioni di Bonanni sono state largamente condivise anche dai rappresentanti degli altri sindacati presenti al congresso, una maggiore attenzione alle richieste dei lavoratori e una superiore collaborazione è ciò che chiedono al fine di studiare assieme un’efficace strategia di ripresa, l’obbiettivo è quello di tornare a buoni livelli economici prima dei fatidici ventitré anni.

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