Nel corso degli anni è diventata una delle forme alternative di vacanza all’insegna del risparmio più praticata, anche in Italia. Parliamo dello scambio di casa che in Europa solo lo scorso anno ha fatto registrare un boom anche in Italia con 4.200 preferenze, solo alle spalle della Francia (5.153) e davanti alla Spagna (con 3026 preferenze).
Numeri diffusi da ScambioCasa.com, filiale italiana di HomeExchange.com che è la leader mondiale nel settore. Ma come funziona all’atto pratico lo scambio? Anzitutto esistono diverse agenzie specifiche che si occupano di reperire le case e di mettere in contatto quelli che vogliano operare lo scambio, anche se ovviamente può essere fatto direttamente da privati che si contattino fra di loro. Nel caso ci si iscriva ad un’agenzia, normalmente si paga una quota associativa che può andare da un minimo di 30 ad un massimo di 100 euro, ma in cambio si ha la garanzia di trovare la casa che cerchiamo.
Il passaggio successivo, una volta iscritti, sarà quello di descrivere negli appositi moduli la casa che si vuole scambiare, infarcendo le informazioni anche con foto dettagliate degli ambienti. Ovviamente dovrete mettere tutto quello che è necessario, ossia il numero delle stanze a disposizione, se ci siano o meno giardino, balcone e quant’altro, la collocazione geografica della casa, ma anche se ci siano o meno animali domestici. E nel caso, potrete chiedere a chi verrà a vivere da voi di occuparsene.
Una volta fatto questo, si dovrà indicare le date nelle quali si vorrebbe fare il cambio e segnalare le possibili destinazioni, caricando l’annuncio. Da lì in poi partirà la caccia, anche se normalmente servono almeno un paio di mesi per contattare i proprietari, verificare la disponibilità (soprattutto all’estero) e se siano previste della clausole assicurative particolari. Un baratto che ha dimostrato in questi anni di funzionare, tanto che il settore si sta allargando.