Rendimenti in calo per i BTp assegnati oggi in asta dal Tesoro. La settima tranche del BTp a 5 anni scadenza 15/12/2013 é stata collocata con un rendimento lordo semplice del 3,30% (-0,21 centesimi) mentre la decima tranche del BTp a 15 anni scadenza 01/08/2023 é uscita con un rendimento lordo semplice del 4,89% (-0,18 centesimi).
Per quanto i due BTp off-the-run il Buono scadenza 01/02/2019 é stato piazzato con un tasso lordo del 4,23% (-0,15 tick) mentre il BTp scadenza 01/11/2029 ha spuntato un rendimento lordo del 5,26% (+0,19 centesimi). In totale il Tesoro ha collocato 9,22 miliardi di titoli a medio e lungo termine.
Stando ad una valutazione preliminare, quella di oggi potrebbe sembrare un’asta meno brillante del solito: i prezzi spuntati dai BTp non hanno registrato un premio significativo al momento del collocamento e il rapporto tra domanda e offerta é stato lievemente inferiore alla media degli ultimi mesi. Come osserva un trader «bisogna tenere conto dell’andamento che i BTp hanno registrato negli ultimi giorni. Ci sono stati forti acquisti e i prezzi sono lievitati in modo sensibile. Questo – aggiunge – spiega la scarsa pressione sui prezzi registrata oggi».
Per quanto riguarda la dinamica della domanda c’é almeno un fattore che ha remato contro i BTp. Si tratta, dice un operatore, dall’affollamento sul mercato primario che sta caratterizzando i giorni a cavallo del week-end pasquale, con le aste di Austria, Portogallo e Gran Bretagna tutte concentrate sul segmento a medio e lungo termine. Malgrado ciò i BTp sia benchmark che off-the-run continuano a mantenere un forte appeal sul mercato. «Anche le notizie più recenti relative al downgrade dell’Irlanda sembrano accreditare indirettamente l’Italia come emittente affidabile anche se non dotato di un rating elevato», dice un trader che vede ulteriori margini di miglioramento per i BTp italiani se l’avversione al rischio continuerà a rientrare ulteriormente nelle prossime settimane.
Fonte: Ilsole24ore.com
