Le multe stradali saranno molto probabilmente alleggerite, dalle affermazioni di ieri del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, nel corso di un audizione alla Camera, è nata una nuova proposta di legge. Il governo ha raccolto l’idea di uno sconto del 20%, rilanciando poi al 30% nel caso il moroso dovesse pagare la multa entro cinque giorni. L’idea è stata avanzata dal presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Michele Serra, il deputato Pd che già nel corso della legislatura precedente aveva palesato questa possibilità, al tempo la proposta non ebbe risultati a causa delle dimissioni di Mario Monti.
Non mancano le personalità che si sono fortemente opposte a una tale opzione, molti pensano che si tratti di un favore a chi costantemente infrange le norme, dunque di un affronto a chi le multe le ha sempre pagate regolarmente. Tuttavia a essere sinceri, le stesse associazioni per la sicurezza stradale, come l’Asaps, si sono spesso battute contro l’eccessiva entità delle multe stradali e il loro esponenziale aumento automatico, senza mai ottenere risultato. In questo caso, se la proposta si trasformasse in legge, sarebbe una prima vittoria. Con le eventuali nuove norme, essere sanzionati per mancanza di cintura passerà da 80 a 56 euro, da 168 a 118 euro per mancata revisione, da un massimo di 821 a 575 euro per eccesso di velocità. In sostanza le multe restano abbastanza salate per evitare il caos per le strade italiane, ma il loro alleggerimento significherebbe una bella boccata d’aria di chi, già in difficoltà economica, incorre in una sanzione per un’occasionale distrazione.
Il ministro Lupi ha inoltre aggiunto “Non solo il Governo è favorevole, ma crede che l’ideale sarebbe mettere il 30%, porterebbe immediatamente risorse certe nelle casse dello Stato. L’introduzione della misura, inoltre eviterebbe i contenziosi e sarebbe un segnale con funzionalità educativa: tu non hai rispettato il codice della strada, paghi la tua multa ma senza vessazioni.”