“Le tasse italiane sono troppo alte.” La denuncia dell’Unione Europea è come una doccia fredda per il Governo delle larghe intese che aveva presentato la nuova Legge di Stabilità come una svolta rispetto al passato. E invece è proprio il modo in cui Pd e Pdl stanno cercando di rilanciare l’economia del nostro Paese che non piace all’Europa, che ha sotto il mirino l’eccessivo cuneo fiscale, ovvero la tassazione sul lavoro e il capitale. Il ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni è in questo periodo protagonista di una serie di conferenze internazionali, e proprio lui ha cercato di smorzare i toni: “Non significa che abbiamo seguito politiche devianti delle regole europee, piuttosto abbiamo posto rimedio all’anomalia dei debiti accumulati.”
Le logiche della politica italiana sono spesso incomprensibili a livello internazionale, e così sull’argomento tasse ancora Saccomanni spiega che “la Commissione Ue è preoccupata per l’elevato numero di emendamenti. Ma ho spiegato che è una parte normale del processo e che il Governo è impegnato a mantenere i saldi, pur essendo aperto a modifiche.” Altro tema foriero di grandi preoccupazioni per i partner europei, riguarda l’ammontare del debito italiano. È ancora Saccomanni a spegnere le polemiche: “sappiamo che è il risultato dell’economia contratta dal 2011, ma anche del fatto che per accelerare la ripresa abbiamo spinto sul pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione.”
E proprio la Pa è il motivo per cui in Parlamento sono stati bocciati gli emendamenti Pd-Pdl che miravano a espandere la no tax area fino ai redditi di 12mila euro. Una proposta che, ancora prima di essere respinta dalla commissione bilancio, era stata soggetta a dure critiche, comprese quelle dei sindacati. Susanna Camusso ha le idee chiare: “Pensiamo che quella della no tax area è una logica che rischia di favorire l’evasione: L’irpef è una tassa ampiamente evasa.” Si prospetta dunque un lavoro estremamente impegnativo per il Governo e il Parlamento, i riflettori delle parti sociali e delle istituzioni europee sono puntati sui risultati che otterranno, pronti a intervenire sui temi scottanti delle tasse e dell’evasione fiscale.