Soltanto lunedì avremo la certezza dell’eliminazione della seconda rata Imu, eppure le indiscrezioni sui provvedimenti che verranno applicati affinché questo avvenga sgorgano copiose. È ormai di dominio pubblico la bozza della Legge di Stabilità nella quale di possono leggere le alternative all’Imu: i soldi verranno recuperati con i soliti aumenti sulla benzina, e con un incremento delle tasse bancarie. Il pericolo che il Governo Letta sta correndo è quello di tagliare le imposte per un determinato settore della popolazione, e imporle a un altro non necessariamente più ricco, anzi. La credibilità del premier, che afferma di non aver aumentato le tasse per la prima volta dopo decenni, potrebbe essere seriamente intaccata.
La notizia che desta più clamore riguarda l’ennesimo aumento delle accise sulla benzina e i gasoli. In questo modo si vanno a tassare gli italiani su un bene di prima necessità spesso irrinunciabile. Ignorando inoltre il fenomeno che negli anni di crisi ha colpito il nostro Paese, ovvero l’abbandono dell’automobile a causa degli eccessivi costi di manutenzione. Se la notizia da un lato è positiva per quanto riguarda l’aspetto ecologico, d’altra parte è negativa se si pensa all’indispensabilità dell’essere auto muniti per poter svolgere determinati lavori. I redattori della bozza sono dunque sicuri degli introiti, e consapevolmente scrivono che si riuscirà a “determinare maggiori entrate nette non inferiori e pari a 1.505 milioni di euro per l’anno 2015 ed a 42,2 milioni di euro per l’anno 2016.”
Come anticipato, tra le coperture della seconda rata Imu troviamo anche l’aumento dell’acconto Ires per banche e assicurazioni. Si tratta di un incremento che andrà a scalare dal 128% del 2013 al 127% del 2014. A proposito dell’Ires, nella bozza della Legge di Stabilità si legge come “i soggetti che applicano l’imposta sostitutiva sono tenuti, entro il 16 dicembre di ciascun anno, al versamento di un importo, a titolo di acconto, pari al 100% dell’ammontare complessivo dei versamenti dovuti nei primi undici mesi del medesimo anno.”