Silvio Berlusconi torna all’ottimismo, nel giorno in cui riunisce i coordinatori regionali di Forza Italia da lui stessi nominati. E si prepara alla battaglia per le elezioni europee, un test cruciale per verificare se i sondaggi abbiano ragione nell’assegnare al centro-destra un lieve vantaggio sulla coalizione di centro-sinistra o, in ogni caso, una percentuale tanto quanto. Dichiara Berlusconi di volersi candidare capolista in tutte le circoscrizioni per l’Italia, ritenendosi fiducioso che il ricorso alla Corte UE sarà accolto contro la dichiarazione di incandidabilità, successivamente alla condanna definitiva subita in Cassazione la scorsa estate. “I mie avvocati me lo hanno assicurato”, spiega.
E si sente sicuro di vincere: chiediamo l’“election day” e grazie anche al lavoro dei nostri coordinatori vinceremo, afferma. Il Cavaliere, quindi, non rinuncia a chiedere che si voti in un’unica data sia per le elezioni europee, sia anche per quelle politiche anticipate ed eventuali amministrative. E vista la sentenza con cui il Tar del Piemonte ha annullato il voto regionale del 2010, è probabile che il 25 maggio sarà la data con cui i piemontesi torneranno al voto anche per scegliere il prossimo governatore con un anno di anticipo rispetto alle previsioni.
Berlusconi, poi, annuncia che altri paesi avrebbero fatto richiesta di candidarlo per l’Europarlamento: Romania, Malta, Bulgaria e forse anche la Spagna. Ma l’ex premier si sarebbe mostrato freddo, avendo il desiderio di candidarsi per l’Italia.
Infine, il Cavaliere ha affermato che la tregua siglata formalmente a Palazzo Chigi tra il premier Enrico Letta e il segretario del PD, Matteo Renzi, non sia destinata a durare.