Con la decisione del presidente della Regione Nichi Vendola, anche la Puglia entra nel mondo della carta Spreco Zero, seguendo gli esempi virtuosi dei comuni come Milano, Torino, Bologna, Venezia e Trieste, e delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. La carta Spreco Zero costringe gli amministratori regionali a sostenere tutte le iniziative che mirano al recupero dei prodotti locali rimasti invenduti e scartati. È una delle iniziative che riscuotono maggiore successo sul territorio, non a caso al momento dell’inaugurazione della carta in Puglia era presente anche il presidente di Last Minute Market Andrea Segrè.
Con il consueto entusiasmo, Vendola ha presentato così la carta Spreco Zero: “Lo spreco è uno dei problemi, quasi paradossale, dei nostri tempi perché è l’altra faccia della medaglia, e cioè della penuria. È come se vivessimo in una società bulimica e anoressica contemporaneamente. Per questo noi oggi siamo veramente felici di entrare dentro questo campo di battaglia, dentro la lotta contro lo spreco alimentare con la consapevolezza che dalla crisi si può uscire migliorando gli stili di convivenza, di produzione, di consumo. Ecco questo è il punto di vista politico principale della sperimentazione che sta compiendo Andrea Segrè.”
Lo spreco è uno dei mali del nostro millennio, eppure lo si può sconfiggere usando la testa. È così che Spreco Zero trasforma l’inefficienza in risorsa: le amministrazioni aderenti all’iniziativa vanno a redistribuire tutto il materiale recuperato a tutti i cittadini al di sotto del reddito minimo. Contemporaneamente si realizzano iniziative che mirano all’educazione alimentare, economica ed ecologia della popolazione. L’obbiettivo di Spreco Zero è quello di costruire un’Italia migliore.