Ora che la Legge delega fiscale è stata definitivamente approvata dalla Camera sappiamo che almeno sulla carta dovrebbe esserci una minore pressione tributaria sui contribuenti, in primis perché sarà individuabile per ciascun tributo l’Ente che beneficia delle tasse e soprattutto verranno abolite le ‘addizionali’.
Le novità interessano anzitutto il catasto, dove arriva un nuovo metodo di conteggio del valore basato non più sul numero dei vani ma sui metri quadrati e su una formula vicina alle reali stime di mercato. In ogni caso tutti i valori e le rendite non potranno comunque andare al di sopra del valore di mercato.
E ancora, le maggiori entrate derivanti dal contrasto all’evasione e all’erosione fiscale devono essere esclusivamente attribuite al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. E’ previsto anche
un potenziamento della fatturazione elettronica di fronte ad una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti mentre i risparmi di spesa derivanti da riduzione di contributi o incentivi alle imprese devono essere destinati alla riduzione dell’imposizione fiscale che grava sulle imprese.
Verranno anche semplificate le dichiarazioni, perché è prevista la possibilità di invio ai contribuenti e di restituzione da parte di questi ultimi di modelli precompilati, così come dell’introduzione di un sistema di tutoraggio e di una migliore assistenza ai contribuenti per riuscire ad affrontare tutti gli adempimenti. Infine viene introdotto il vincolo di irretroattività delle norme tributarie di sfavore.