Governo Renzi aumenta tasse sulla casa. Berlusconi deluso

Governo Renzi aumenta tasse sulla casa. Berlusconi delusoIl governo Renzi stanga le case e i capannoni delle imprese al suo primo consiglio dei ministri. E’ stato previsto l’aumento della Tasi dello 0,8 per mille. Si tratta della tassa sui servizi indivisibili, che già il governo Letta aveva previsto al 2,5 per mille sulle prime case e al 10,6 per mille sulle seconde. Adesso, il nuovo governo ha innalzato l’aliquota massima al 3,3 per mille e all’11,4 per mille, rispettivamente. Ma la stangata sarà anche sui capannoni. Secondo la Cgia di Mestre, il maggiore gettito che verrà dal mondo delle imprese potrebbe essere di un miliardo, di cui 650 milioni derivanti dai soli capannoni.

Una mazzata per le imprese e le famiglie, che ha deluso il centro-destra, pur dialogante sulle riforme. Daniela Capezzone ha commentato che il governo Renzi-Alfano ha iniziato col piede sbagliato.

In ogni caso, il Cavaliere non ha dubbi che si andrà a votare nel 2015, perché il governo Renzi non sarebbe destinato a durare più di un anno e la sua esperienza finirebbe con l’abrogazione del Senato.

E fanno discutere alcune nomine di Renzi come sottosegretari. Il nome più discusso è certamente quello di Enrico Costa, ora sottosegretario alla Giustizia, che ha un trascorso politico in Forza Italia, poi nel PDL, vicinissimo a Silvio Berlusconi e considerato molto liberale sui temi quali giustizia ed economia. Passato di recente nel Nuovo Centro Destra, oggi si ritrova al governo con Renzi, ma c’è da giurare che il suo nome farà storcere il naso a diversi esponenti della sinistra, dopo la nomina di Federica Guidi allo Sviluppo, considerata molto vicina anch’ella al Cavaliere.

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