Siamo ormai nel periodo cruciale per la politica e la società italiana, maggio non è solo il mese delle elezioni europee ma è anche tempo di primi risultati e giudizi sull’operato del nuovo Governo. E proprio il cavallo di battaglia del premier Matteo Renzi, il bonus Irpef da 80 euro, torna oggi a far discutere dopo l’intervento dell’Agenzia delle entrate che è andata a delineare una nuova area di aventi diritto: potranno accedere al bonus anche i cassintegrati, i disoccupati che percepiscono l’indennità e i lavoratori in mobilità. Il bacino si allarga inoltre ai lavoratori defunti che hanno svolto attività nel 2014, sarà compito della famiglia e degli eredi presentare la dichiarazione dei redditi e ricevere quanto gli spetta.
Nella nota ufficiale pubblicata dall’Agenzia delle entrate si legge “Il credito Irpef scatta anche per i lavoratori che percepiscono somme indirizzate a sostegno del reddito, come la cassa integrazione guadagni, l’indennità di mobilità e di disoccupazione. Non concorrono al superamento del limite di 26mila euro le somme percepite a titolo di incremento della produttività che godono di una imposta sostitutiva del 10% mentre le stesse somme, a esclusivo vantaggio del lavoratore, vengono conteggiate per calcolare l’imposta lorda da confrontare con le detrazioni da lavoro dipendente.”
L’Agenzia delle entrate ha dunque fornito delucidazioni essenziali riguardanti il bonus degli 80 euro, che vanno a fugare alcune delle polemiche venutesi a scatenare nei giorni e nelle settimane passate. Inoltre è importante considerare che contribuiscono al raggiungimento della soglia dei 26mila euro, oltre la quale non si ha diritto al bonus, i guadagni derivati dall’affitto degli immobili assoggettati alla cedolare secca.