Siete vicini alla bancarotta? Per aiutarvi arriva il disegno di legge salva-famiglia

salva-famigliaSecondo la Banca d’Italia nel nostro paese circa il 27,7% delle famiglie è indebitato pesantemente e risulta a rischio fallimento. Tra questi l’11,4% ha difficoltà economiche dovute al pagamento di finanziamenti per l’acquisto o la ristrutturazione di un’abitazione. Proprio per questo il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge salva-famiglia che regola l’ipotesi di bancarotta individuale. accompagnamento alla ristrutturazione della propria esposizione passiva. Il meccanismo è controllato e garantito da un giudice ma serve proprio a evitare di imbarcarsi in cause estremamente lunghe e costose, a vantaggio sia dei debitori che dei creditori. La procedura sarà abbastanza semplice, il cittadino dovrà presentare domanda al tribunale di residenza allegando le dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni e gli atti di disposizione del patrimonio degli ultimi 5. Il giudice verificherà i requisiti di ammissibilità e fisserà una finestra di 120 giorni per mettere il patrimonio del debitore al riparo da azioni esecutive individuali o da sequestri conservativi.

La valutazione passerà a un organismo di composizione, formato da professionisti (avvocati, commercialisti o notai) e istituito presso le camere di commercio o gli enti locali. Questi professionisti dovranno essere iscritti in un apposito registro e riceveranno un compenso stabilito dal ministero della Giustizia. L’organismo aiuterà le parti a raggiungere un accordo di ristrutturazione del debito, per esempio il pagamento parziale o dilazionato su più anni. In alcuni casi specifici si può prevedere una moratoria di un anno per il pagamento. L’accordo sul piano di “esdebitazione” passa di nuovo al giudice che si limita a verificarne la correttezza formale e a omologarlo. Ma le novità non finiscono qui, perché il disegno di legge interverrà anche sulla legge sull’usura, sulla salvaguardia dei creditori speciali ad esempio, le ex mogli che ricevono gli alimenti e sulla cancellazione dei debiti verso lo Stato. La legge salva-famiglia avrà in effetti tre funzioni principali:

Composizione: Una delle più importanti novità, poiché come abbiamo già detto attraverso la compensazione la persona che ha difficoltà nel pagamento dei debiti avrà diritto ad un piano di ristrutturazione dell’ammanco, estremamente personalizzabile sulla base delle specifiche necessità del debitore.
Liquidazione: tale procedura sarà riservata a coloro che hanno tanti debiti, ma posseggono altresì delle proprietà che potrebbero consentire loro di fronteggiare le situazioni di emergenza.
Sovraindebitamento: che dovrebbe essere come in altri paesi esteri, una legge che permette a chi è andato in rosso di avere una nuova occasione, attraverso una riabilitazione civile e commerciale. La procedura – che è di gran lunga quella sulla quale si hanno, per il momento, minori indiscrezioni – dovrà inoltre essere naturalmente conciliata con le concessioni inidonee del credito e con le bancarotte semplici e fraudolente.

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