Per gli europei il 2015 si apre con una percezione più positiva della propria situazione finanziaria. Secondo quanto emerge dall’ultima rilevazione della Ricerca Internazionale ING con focus sui risparmi realizzata tra ottobre e novembre 2014 in 13 Paesi in Europa su un campione di quasi 13 mila individui, calano dal 41% al 36% gli intervistati che rispetto allo scorso anno vedono peggiorata la propria situazione finanziaria. I risparmiatori europei si dichiarano più soddisfatti dello stato delle proprie finanze e vedono più rosea la propria situazione economica.
Anche in Italia l’umore sembra migliorato e, nonostante si riconfermi anche quest’anno come il Paese con la più alta percentuale di pessimisti, il dato risulta comunque in diminuzione rispetto agli anni scorsi. Il 51% degli italiani (era stato il 58% a inizio 2014) ritiene che, negli ultimi tre mesi dell’anno, l’evoluzione del quadro economico abbia determinato un deterioramento delle proprie finanze. Tra i paesi più sfiduciati troviamo, come l’anno passato, la Francia (50%) e la Spagna (44%), ma anche il Belgio (41%) e la Turchia (39%). Il livello di soddisfazione più elevato si riscontra invece in Germania, dove solamente il 23% della popolazione vede peggiorata la propria situazione economica, seguita dalla Repubblica Ceca (25%), dai Paesi Bassi e dal Regno Unito (27%).
Nel nostro Paese, inoltre, si registra la percentuale più alta (42%) di cittadini che ritiene che la quota di denaro messa da parte sia diminuita nell’ultimo anno. Questo dato sembra strettamente correlato alla dinamica del PIL nazionale. Infatti, nei Paesi dove si è registrata una crescita più forte del PIL la percentuale di cittadini che vede diminuiti i propri risparmi è risultata tendenzialmente più bassa: è il caso di Turchia, Regno Unito, Polonia (23%); Repubblica Ceca e Romania (24%); Germania (25%).