Gli investimenti verdi quadruplicati negli ultimi cinque anni

Secondo l’interessante relazione “Global Trends in Sustainable Energy Investment 2009″, pubblicata dal programma ambientale delle Nazioni Unite, le società che stanno investendo nel settore delle fonti rinnovabili hanno ricevuto investimenti per 155 miliardi di dollari nel 2008. Questo rappresenta un livello quattro volte più alto di quello che avevano ricevuto nel 2004. Nonostante le buone notizie sulla quantità di investimenti globali, la crisi si è fatta sentire anche in questo settore in quanto nella seconda parte del 2008 c’è stata una diminuzione del 17% rispetto alla prima parte dell’anno e del 23% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Gli investimenti in energie pulite nel 2008 hanno comunque superato quelli del 2007, dimostrando che la crisi non blocca il progresso verde.

Ecco alcuni dei punti chiave del documento delle nazioni unite:

  • I maggiori investimenti nel 2008 sono stati nel settore eolico con 51.8 miliardi di dollari
  • Il settore solare ha avuto la massima crescita di nuovi investimenti arrivando a 33.5 miliardi di dollari di nuovi investimenti (+49% dal 2007).
  • Gli investimenti nel settore geotermico (sia nuovi che continui) sono cresciuti nel 2008 del 149%
  • Gli investimenti nei carburanti biologici sono diminuiti del 9% a 16.9 miliardi di dollari.
  • I costi degli impianti eolici e solari stanno diminuendo proprio grazie all’aumento degli investimenti e aumento di produzione globale. I moduli fotovoltaici in particolare dovrebbero scendere di prezzo addirittura del 49% durante il 2009.
  • I paesi in via di sviluppo guidano la crescita negli investimenti con una crescita del 27% rispetto al 2007. Gli investimenti in Europa e Nord America sono invece stabili nel 2008 rispetto all’anno precedente.
  • I pacchetti di stimolo statali sono cruciali per la crescita delle energie pulite. Per raggiungere il livello raccomandato dalla IPCC sarà necessario che gli investimenti annuali salgano a 500 miliardi di dollari l’anno entro il 2020.

Il documento completo può essere scaricato liberamente dall’apposito sito.

Fonte: Onegreentech.it

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