Con l’approvazione del “DDL Sviluppo”, in Italia è nata la possibilità di sottoscrivere delle polizze pluriennali che permettono rispetto ai contratti con scadenza annuale di poter avere uno sconto sul premio assicurativo, fermo restando che il cittadino debba rimanere sempre libero di scegliere quello che è più adeguato alle sue esigenze.
Le compagnie assicurative, secondo quanto ha affermato il Ministero dello Sviluppo Economico, proporranno al consumatore la possibilità di scegliere tra il contratto annuale oppure quello pluriennale con lo sconto.
Scegliendo il contratto pluriennale il consumatore, può usufruire dello sconto praticato dall’ agenzia assicurativa , in questo modo si tutela per gli anni successivi dalla possibilità di aumento dei costi del premio rispetto ad un contratto annuale.
Pur tuttavia, Antonio Catricalà, che è il Presidente dell’Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato, non vede positivamente le polizze pluriennali in virtù del fatto che in questo modo il cliente rimarebbe per anni legato alla compagnia assicurativa in cambio di uno sconto i cui benefici tra l’altro non sono neanche troppo chiari.
Questo perché, come sottolineato anche dalle Associazioni dei Consumatori, le esigenze dell’assicurato possono cambiare nel tempo, e l’assicurazione pluriennale stipulata può anche non rispondere più alle proprie esigenze e ai propri bisogni di copertura a livello assicurativo.
Tornando ai contratti pluriennali si limita la concorrenza nel settore delle assicurazioni e si creano danni alla scelta dei consumatori, rendendo vani i progressi fatti con le liberalizzazioni”: questa è in sostanza la posizione espressa da Federconsumatori e Adusbef.
Si tratta di un provvedimento, sottolineano le associazioni in una nota, che “di fatto, ripristinando la pluriennalità delle polizze assicurative del ramo danni, cancella con un colpo di spugna i passi avanti fatti grazie alle “lenzuolate” Bersani in direzione di una maggior correttezza e trasparenza in questo settore, che prevedevano la possibilità, per i consumatori, di recedere dai contratti assicurativi a scadenza annua”.
Fonte: Prestitoblog.it