Natale 2009: prezzi alle stelle

Quest’anno i prezzi degli articoli natalizi sono veramente alle stelle. E questo avrà certe ripercussioni sulle abitudini degli italiani, che da sempre ogni anno si dilettano a decorare la propria casa, facendo l’ albero ed il presepe e non solo. 

 Da un’indagine del Codacons, infatti, risulta che quest’anno l’albero di Natale sarà minimal: la tendenza sarà quella di ridurre all’osso l’acquisto di palline, lucine, nastri e altri accessori per decorare l’albero, preferendo utilizzare decorazioni già acquistate e usate gli anni passati o, laddove questo non fosse possibile, allestire un albero minimalista, di piccole dimensioni e con un numero ridotto di accessori,  per spendere meno. ”Clima di austerity anche per gli addobbi della casa: qui la parola d’ordine sarà riciclare, sfruttando tutto ciò che si è acquistato in precedenza, specie tovaglie, candele, festoni, centrotavola, decorazioni per le porte, ecc”. “In base alla nostra indagine, il settore dell’albero di Natale e degli addobbi per la casa sarà quello che farà registrare il calo dei consumi più pesante durante le prossime festività – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – La riduzione degli acquisti si aggirerà infatti attorno al 15% rispetto allo scorso anno, a dimostrazione di come prezzi troppo alti e crisi economica ancora presente si riflettano sulle scelte e sulle abitudini delle famiglie italiane”.

Anche Federconsumatori ha, come ogni anno, monitorato i prezzi di questi articoli scoprendo notevoli aumenti. Dal 2001 ad oggi per alcuni prodotti si sono registrati rincari del 554% (è il caso di una ghirlanda di 2 metri). Per altri i rincari sono più contenuti (72% per una candela centrotavola). Ad aumentare molto anche gli alberi natalizi che dal 2001 ad oggi hanno subito un rincaro che va dal 228% al 291%. Ed infine, i prezzi elevati costringeranno una famiglia su tre a rinunciare al cenone, rivedendo drasticamente il menù casalingo e magari trasformandolo in un cenino, preferendo la qualità alla quantità.

Fonte: Prestitoblog.it

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