Il Censis ha indetto un monitoraggio di ordine complessivo per verificare con occhio attento ed equilibrato la situazione delle insolvenze in cui versano le famiglie di Roma.La ricerca ha preso in esame lo studio di un campione di 1500 famiglie impegnate a pagare mutui o prestiti bancari che spesso vengono richiesti per poter comperare un immobile o far fronte ad un’ eventuale ristrutturazione di abitazioni e residenze.
Il risultato della ricerca è certamente poco confortante e pare quasi gettare uno stato di allarme sulla situazione economica in cui versano le famiglie italiane, infatti, è emerso che sette persone ogni dieci vivono in bilico con il rischio costante di non riuscire a pagare ed estinguere i prestiti.
Il drammatico epilogo scaturisce dalla difficoltà in cui si trovano con sempre maggiore frequenza le famiglie che risultano essere impossibilitate ad ottemperare ai pagamenti che spesso hanno tassi d’interesse troppo elevati.
Tali tassi, sommati alle spese del vivere quotidiano, mettono sotto pressione sia i piccoli nuclei familiari che le famiglie allargate le quali si trovano a dover liquidare cifre troppo esose rispetto agli stipendi medi.
Probabilmente una percentuale di colpa va attribuita anche (e soprattutto) alle banche, che rilasciano prestiti facili e veloci senza indagare in maniera oculata ed approfondita la situazione economica della famiglia che ben presto rischia di trovarsi sul limite dell’insolvenza.
Un problema che getta sgomento e preoccupazione.
Proprio a tal proposito urge un provvedimento forte e mirato per salvare la situazione economica e sociale di tante famiglie che si trovano, o rischiano di trovarsi, sul lastrico.
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