Il Consiglio dei Ministri ha approvato dopo una lunga discussione un decreto che riguarda gli enti locali. Sostanzialmente la norma più importante contenuta nel provvedimento stabilito dal governo ha l’effetto di far slittare al 2011 la diminuzione del 20% degli assessori degli enti locali, fino ad arrivare ai consiglieri provinciali.
La Finanziaria prevedeva questo taglio di “poltrone”, ma solo per quanto riguarda gli assessori e i consiglieri comunali, invece il decreto ha aggiunto anche i consiglieri provinciali.
Il decreto andrà a cambiare anche lo stipendio dei consiglieri regionali, che non potrà essere più di quello che percepiscono i parlamentari e deve essere comprensivo di indennità di carica, di funzione, diaria e rimborso spese.
Il decreto legge è votato allo scopo “del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica di ciascuna Regione”.
Questo provvedimento entrerà in vigore nel 2011, subito dopo il primo rinnovo del consiglio regionale.
Il Governo spiega poi, come il decreto sia dovuto slittare, per le contemporanee elezioni amministrative e regionali di quest’anno.