Una revisione che tende verso l’alto alle stime delle entrate 2010: questo in sintesi il pensiero del direttore del dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia, Fabrizia Lapecorella, durante un’audizione della commissione Finanze della Camera.
L’aggiornamento avverrà in concomitanza con il Patto di stabilità e la revisione si è resa necessaria a causa del netto miglioramento delle stime della situazione macroeconomica.
Le previsione del pil, stimate nel documento programmatico stilato del governo, sono quindi salite dallo 0,7% all’1% attuale: questo significa che anche le stime delle entrate tributarie avranno bisogno di una revisione al rialzo.
Un debole vento di ripresa soffia dunque sull’economia italiana e, secondo il pensiero di Lapecorella, il gettito italiano è stato quello che ha risentito meno della crisi economica, visto che le statistiche parlano di un Italia che si trova insieme a Grecia e UK in fondo alla classifica delle flessioni fiscali, nella zona compresa tra lo 0 e il 10%, ( il 3,9% esattamente) mentre tutti gli altri paese aderenti all’Ue, occupano posizioni che vanno dal 10 al 25%.