L’autorità per l’energia elettrica e gas ha annunciato che, in caso di cattivo funzionamento del contatore, viene rilasciata in maniera gratuita, sostituzione dell’apparecchio, restituzione delle corresponsioni non dovute e ricostruzione dei consumi effettivi. Insomma, in dettaglio, per chi si fosse trovato un aumento dei consumi in bolletta, consumi ingiustificati rispetto al fabbisogno del nucleo familiare, può analizzare il corretto funzionamento del contatore.
Qualora poi questo risultasse non conforme, si può procedere alla richiesta della sostituzione, e si ha diritto, in più, alla totale restituzione di somme versate ma non corrispondenti agli effettivi consumi, e una maggiore garanzia sulla ricostruzione dei consumi effettivamente raggiunti.
La delibera ARG/gas 7/10, volta ad innovare il testo unico, ha previsto una serie di servizi riparativi, senza l’accredito di alcun onere per i consumatori, fornendogli le giuste garanzie volte alla tutela di quest’ultimo.
Afferma il presidente Alessandro Ortis, che queste nuove regole sono volte a garantire una tutela sempre più efficiente e proficua, soprattutto in relazione al pagamento di bollette e tributi onerosi che potrebbero compromettere la condizione economica dei consumatori.
L’Autorità ha stabilito, inoltre, che nel momento in cui non è possibile determinare con esattezza il momento in cui si è verificato il guasto del contatore, l’azienda deve garantire assoluta trasparenza nel calcolo e nella ricostruzione dei consumi nel periodo compreso tra, l’ultima lettura non contestata dall’utente, e la data di verifica della sostruzione.
Qualora non fossero presenti letture disponibili, l’ente è tenuto ad effettuare la ricostruzione, risalendo fino ad un massimo di cinque anni.