La notizia che circolava nei giorni scorsi adesso è diventata ufficiale: anche nel 2010 l’Inps effettuerà un controllo su circa 120mila liberi professionisti e circa 450 mila soci di società che non sono iscritti all’ente.
Questi numeri si sono ottenuti tramite il confronto con le denunce dei redditi che sono arrivate all’agenzia delle Entrate.
La procedura è stata denominata “versione 2010” e il documento con cui è stata ufficializzata è la circolare 23 che si occupa di accertamento e verifica amministrativa.
Si può dire che è il proseguo dell’operazione “Poseidone”, che l’Inps ha portato avanti nel corso dello scorso anno e che ha permesso di iscrivere oltre 20mila nuovi soci.
In particolar modo, si pensa, questa indagine si concentrerà sulla partite Iva che non hanno incluso i contributi da versare alle casse professionali di appartenenza.
Una sfida viene però lanciata da quegli istituti previdenziali privati, che rivendicano il proprio ruolo ed i propri iscritti: potrebbero esserci dei “doppioni” di utenti che devono regolarizzare la propria posizione fiscale sono nei confronti dell’ente privato, senza dover avere niente a che fare con l’Inps.
