I furbi sono sempre all’ordine del giorno nel nostro paese. Soprattutto quando si parla di invalidi, è facile che molte persone approfittino di certe condizioni di favore pur non avendo i requisiti necessari o, addirittura, non essendo proprio invalidi.
Storie di finti ciechi che si aggirano per le strade delle città guidando tranquillamente la loro auto, e molte altre ancora, tutte volte a defraudare la legge, hanno lasciato il segno.
Secondo una ricerca dell’Inps, i dati che riguardano la spesa su base annuale degli invalidi civili è aumentata in modo considerevole, passando dai 13,5 miliardi di euro del 2006 ai 16,6 miliardi di euro odierni.
Cresce anche il numero degli assistiti, raggiungendo la soglia di 2 milioni e 741 mila persone.
Solamente in questo primo scampolo del 2010, i falsi invalidi sarebbero più di 12mila: una cifra incredibile che limiterebbe quelle persone che invece invalide, per loro sfortuna, lo sono.
I servizi di trasporto, ad esempio i pullman, che verrebbero utilizzato da chi in realtà non ne ha assolutamente bisogno.
In questo senso si deve leggere la riforma dell’Inps, che vuole modificare l’iter burocratico necessario per ottenere i contributi, ma anche dare più potere di controllo sulle procedure agli organi preposti.